D.L. 185/2008: gli ultimi emendamenti in tema di risparmio energetico
Nelle ultime settimane abbiamo illustrato alcune novità introdotte dal Decreto Legge n. 185/2008, cosiddetto decreto anticrisi, evidenziando che a norma dell’art. 29 del citato Decreto Legge la detrazione del 55% delle spese per la riqualificazione energetica degli edifici è subordinata all’assenso dell’Agenzia delle Entrate, con limiti di spesa complessivi pari a 82,7 milioni di euro per l’anno 2009, a 185,9 milioni di euro per l’anno 2010 e 314,8 milioni di euro per l’anno 2011.
Abbiamo, quindi, prospettato il rischio che parte degli interventi di riqualificazione energetica non potessero godere della detrazione del 55% in ragione della carenza di fondi sufficienti, con la prevista conseguenza di poter usufruire solo della più contenuta detrazione del 36% con tetto massimo di 48 mila euro.
Alle reazioni di protesta di quanti avevano deciso di investire nella riqualificazione energetica, nelle scorse settimane hanno fatto seguito numerosi emendamenti al Decreto Legge.
In particolare gli emendamenti inerenti l’art. 29 del Decreto Legge citato sono stati oggetto di esame da parte delle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera solo a partire dal 9 di gennaio, in attesa che il Disegno di legge di conversione del Decreto Legge n. 185/2008, così come licenziato sabato 10 dalle Commissioni, venga discusso in Aula nel pomeriggio di lunedì 12 gennaio.
Le modifiche all’articolo 29, relativo alla detrazione IRPEF del 55% delle spese per la riqualificazione energetica degli edifici, del Decreto Legge citato riguardano l’eliminazione della retroattività delle disposizioni del D.L. 185/2008 e l’estensione, a partire dal primo gennaio 2009, da 3 a 5 anni del periodo nel quale sarà possibile usufruire della detrazione IRPEF, restando quest’ultima confermata nella misura del 55%.
© Avv. Michele De Bellis, 13 gennaio 2009,